Il menù ideale per chi soffre di gastrite: ecco cosa mettere in tavola ogni giorno

Soffrire di gastrite comporta la necessità di adottare precauzioni precise nella propria alimentazione quotidiana. Un menù ben bilanciato, pensato per chi deve contrastare l’infiammazione della mucosa gastrica, aiuta a ridurre i sintomi, a prevenire le recidive e a migliorare la qualità della vita. La strategia alimentare deve essere centrata su cibi che non irritano lo stomaco e che facilitano la digestione, mantenendo al contempo un apporto nutrizionale completo e variato.

I principi fondamentali della dieta per la gastrite

La scelta degli alimenti gioca un ruolo cruciale nella gestione della gastrite. È raccomandato privilegiare cibi facilmente digeribili e poveri di grassi saturi, evitando quelli che possono stimolare eccessivamente la secrezione acida dello stomaco. Sono suggerite porzioni moderate, da suddividere in almeno cinque pasti giornalieri per evitare prolungati periodi di digiuno, che potrebbero peggiorare i sintomi.

Un altro principio chiave è il metodo di cottura. Le preparazioni semplici come vapore, bollitura, cottura alla piastra o al forno sono preferibili alle fritture o ai piatti troppo elaborati. L’olio extravergine di oliva, usato a crudo e con moderazione, apporta grassi salutari che non irritano la mucosa gastrica. Ogni introduzione di nuovi alimenti andrebbe fatta gradualmente, osservando la risposta soggettiva dell’organismo.

Alimenti consigliati

I cibi da mettere in tavola ogni giorno dovrebbero soddisfare la necessità di proteggere e nutrire la mucosa gastrica favorendo la biodisponibilità di vitamine e fibre:

  • Cereali (preferibilmente integrali): pasta, riso, avena, pane ben cotto, cracker e fette biscottate risultano digeribili e forniscono energia prolungata.
  • Ortaggi di stagione: privilegiare verdure come zucca, zucchine, carote, patate e spinaci, cotte e condite in modo leggero. L’apporto di fibre aiuta a regolarizzare l’intestino senza irritare lo stomaco.
  • Frutta non acida: le varietà più indicate sono mele, banane e pere. Le mele, ad esempio, sono ricche di flavonoidi benefici per la mucosa gastrica.
  • Legumi: lenticchie, ceci e soia rappresentano una fonte preziosa di proteine vegetali e fibre. È consigliabile consumarli ben cotti e in quantità moderate.
  • Carni bianche: pollo e tacchino sono fonti proteiche leggere, preferibili rispetto alla carne rossa.
  • Pesce magro: va prediletto il pesce bianco, come merluzzo o sogliola, cotto a vapore o alla piastra. Anche alcune varietà di pesce azzurro, come sardine e sgombro, possono essere ben tollerate.
  • Olio extravergine di oliva, sempre a crudo e con moderazione, svolge una funzione antinfiammatoria e non sovraccarica lo stomaco.

Accanto a questi, il consumo quotidiano di acqua è essenziale: bere lentamente, lontano dai pasti principali, aiuta a evitare un’eccessiva diluizione dei succhi gastrici e a prevenire la disidratazione.

Alimenti da evitare e suggerimenti pratici

Tra gli alimenti da escludere o limitare rigorosamente troviamo:

  • Spezie, cibi piccanti e condimenti forti: pepe, peperoncino, curry, mostarda irritano la mucosa gastrica e possono aggravare i sintomi.
  • Alcolici, caffè e bevande zuccherate o gassate: questi stimolano la secrezione acida e possono aumentare bruciore, rigurgito e gonfiore.
  • Latte intero e latticini grassi: possono risultare difficilmente digeribili per chi soffre di gastrite.
  • Formaggi stagionati e insaccati: apportano grassi saturi e sostanze che irritano lo stomaco.
  • Dolci ricchi di zucchero e prodotti da forno industriali: le merendine confezionate e i biscotti troppo elaborati sono da evitare.
  • Fritture e cibi troppo unti: allungano i tempi di digestione e affaticano la mucosa gastrica
  • Frutta acida: arance, limoni, kiwi e fragole possono accentuare il bruciore.

Un suggerimento pratico è quello di evitare lunghi periodi senza cibo, preferendo piccoli pasti regolari nel corso della giornata. È fondamentale mangiare lentamente, masticando bene ogni boccone, e privilegiare una postura corretta durante e dopo i pasti, evitando di coricarsi subito.

Esempio di menù quotidiano adatto per la gastrite

Di seguito una proposta di menù giornaliero improntato sulla varietà, la digeribilità e il rispetto dei principi dietetici adatti a chi soffre di gastrite:

Colazione

  • Tazza di tè deteinato o infuso di camomilla.
  • Pane tostato con poca marmellata di frutta non acida (come la mela o la pera) o miele.
  • Banana matura o una mela.
  • A piacere, uno yogurt magro senza aggiunta di zuccheri.

Spuntino metà mattina

  • Crackers integrali o una piccola fetta biscottata.
  • Piccola porzione di frutta non acida.

Pranzo

  • Pasta integrale condita con olio extravergine di oliva e zucchine oppure riso con vellutata di carote e patate.
  • Petto di pollo alla piastra oppure pesce magro cotto al vapore.
  • Contorno di carote e spinaci bolliti o al vapore.
  • Pane tostato (facoltativo).

Spuntino pomeridiano

  • Una mela cotta o una banana matura.
  • Una manciata di frutta secca oleosa non salata (ad esempio, mandorle o noci), solo se ben tollerate.

Cena

  • Minestra di verdure con riso o orzo.
  • Filetto di merluzzo al vapore o in padella antiaderente.
  • Patate lesse e verdure di stagione cotte al vapore.
  • Una piccola fetta di pane tostato.

Dopocena (se necessario)

  • Una camomilla o una tisana rilassante.
  • Un biscotto secco a basso contenuto di zuccheri.

L’apporto proteico viene garantito alternando le proteine animali (carne, pesce, uova ben cotte) con quelle vegetali (legumi in piccole quantità e ben cotti). L’introduzione di legumi dev’essere graduale per evitare fermentazioni intestinali. I pasti sono arricchiti con verdure cotte, più tollerate rispetto alle crude, che si possono reinserire con cautela in fasi di assenza di sintomatologia.

Particolare attenzione deve essere posta al processo infiammatorio della mucosa che caratterizza la gastrite: è per questo fondamentale evitare tutto ciò che possa accentuarlo, dalla qualità degli alimenti sino alle abitudini quotidiane errate. Nel tempo, una dieta equilibrata si associa a una riduzione degli episodi acuti e a un maggiore benessere gastrico. In caso di persistenza dei sintomi, consultare sempre uno specialista in modo da personalizzare ulteriormente il regime alimentare.

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