La gestione e la cura degli spazi verdi nelle città italiane rappresentano un’attività complessa e multidisciplinare, affidata a diversi soggetti, sia pubblici che privati, ognuno con ruoli ben definiti. Questi attori lavorano per mantenere parchi, giardini pubblici, aiuole, viali alberati, aree verdi delle scuole, cortili condominiali e zone verdi urbane in condizioni decorose e sicure. L’importanza di tali spazi è fondamentale per il benessere psicofisico dei cittadini e per la qualità ambientale urbana, motivo per cui le attività di manutenzione, progettazione e sorveglianza sono affidate a figure e strutture specializzate, coordinate dalle amministrazioni comunali e spesso integrate con realtà aziendali e associative.
Le figure istituzionali e le imprese nell’organizzazione della manutenzione
La responsabilità primaria della gestione della maggior parte degli spazi verdi pubblici spetta alle amministrazioni comunali, che attraverso specifici uffici tecnici – spesso denominati Servizio Aree Verdi o Unità di Manutenzione del Verde – pianificano e supervisionano tutte le attività necessarie alla manutenzione ordinaria e straordinaria del patrimonio verde cittadino. Gli uffici preposti seguono:
- la programmazione stagionale delle attività (sfalcio dell’erba, potatura degli alberi, risemina, cura delle siepi, controllo fitosanitario),
- la progettazione di nuovi spazi verdi e la riqualificazione di quelli esistenti,
- la gestione delle segnalazioni da parte dei cittadini,
- la formazione e coordinamento dei soggetti coinvolti, come imprese e associazioni di volontariato.
Nella prassi operativa, la realizzazione concreta delle attività di manutenzione è spesso affidata, tramite bando di gara, a ditte specializzate chiamate a svolgere servizi “full service”, ovvero la presa in carico globale delle operazioni manutentive all’interno di aree definite, come avviene, ad esempio, nella città di Torino per i principali parchi e giardini. Queste società si occupano di tutte le fasi del processo: dal taglio dell’erba alla cura delle aiuole, dalla pulizia delle aree verdi fino alle potature specialistiche e alla gestione delle aree destinate al gioco e agli animali domestici. A queste realtà si affiancano spesso aziende multiservizio, come global service, che integrano anche la manutenzione degli arredi urbani e la gestione dei rifiuti legati alle aree verdi.
I servizi specifici e le competenze condivise
All’interno delle attività di cura, si distinguono diversi tipi di interventi, ciascuno affidato ad attori specifici. Ad esempio, mentre le società di manutenzione sono incaricate di tutti i lavori di giardinaggio e conservazione vegetale, la pulizia delle aree (raccolta delle foglie, svuotamento cestini, gestione della spazzatura e pulizia straordinaria), può venire affidata a soggetti diversi, come le società municipali responsabili del decoro urbano e dei servizi ambientali. È il caso di AMSA S.p.A. a Milano, che si occupa specificatamente della raccolta foglie e della gestione dei rifiuti nelle aree verdi, mentre la manutenzione dei prati e delle piante viene gestita da imprese diverse individuate tramite gara d’appalto pubblica.
In alcune città, come La Spezia, l’Ufficio Aree Verdi mantiene anche il compito di informazione e sensibilizzazione sui temi ambientali, supportando l’educazione dei cittadini attraverso iniziative pubbliche, consulenze e campagne di comunicazione relative al verde urbano. Contestualmente, è responsabile della formazione e del coordinamento delle associazioni di volontariato, che grazie alle loro competenze e al loro supporto rappresentano una risorsa essenziale, specie per la tutela e la sorveglianza delle aree boschive periferiche (antincendio, sorveglianza, animazione territoriale).
La manutenzione nei contesti privati e misti
La manutenzione del verde tocca anche ambiti privati e semi-pubblici. In questi casi, la gestione è di solito demandata a aziende specializzate attive sia su incarico diretto di amministratori di condomini, strutture alberghiere e aziende, sia su base continuativa da parte di grandi complessi residenziali o centri commerciali. Gli interventi comprendono:
- la cura di giardini privati e cortili,
- la realizzazione e manutenzione di spazi verdi all’interno di aziende e uffici,
- la progettazione e realizzazione di aree tematiche come orti urbani, giardini sensoriali, spazi per eventi e manifestazioni.
Anche in questi contesti la scelta delle ditte avviene sulla base di professionalità specifiche e abilità tecniche, spesso disciplinate da certificazioni e abilitazioni riconosciute. L’Operosa S.p.A. è un esempio di realtà attiva sia in ambito pubblico che privato, con servizi diversificati che spaziano dalla manutenzione routinaria alla progettazione paesaggistica su misura.
Ruolo dei cittadini e prospettive future
Negli ultimi anni cresce l’attenzione verso forme di partecipazione attiva dei cittadini alla gestione e alla cura degli spazi verdi. Le amministrazioni comunali promuovono frequentemente collaborazioni con comitati di quartiere, gruppi di cittadini, associazioni ambientaliste e realtà di volontariato locale. Queste forme di gestione condivisa, che possono includere dalla pulizia periodica di giardini di quartiere alla realizzazione di piccoli interventi di abbellimento, aumentano il senso di appartenenza e responsabilità sociale verso il proprio ambiente urbano.
Un’altra tendenza significativa riguarda l’adozione di approcci “smart” alla gestione del verde, con l’impiego di tecnologie digitali per la programmazione delle operazioni, la rilevazione in tempo reale dei bisogni manutentivi e la segnalazione diretta di criticità da parte dei cittadini tramite app e sportelli online. Tali soluzioni favoriscono una manutenzione più tempestiva ed efficiente, ottimizzando tempi, costi e risultati a beneficio collettivo.
In prospettiva, la cura degli spazi pubblici verdi è destinata a rimanere una componente centrale nella pianificazione urbana sostenibile, grazie al contributo integrato di soggetti pubblici, privati e associativi, uniti dall’obiettivo di preservare e migliorare l’habitat cittadino per le generazioni presenti e future.